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AMBITO 19, Caivano approva la Convenzione “vessatoria” e all’improvviso escono fuori 505mila euro

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CAIVANO – Prima che finisse l’anno appena passato il Commissario Vincenzo De Vivo ha ritenuto opportuno, dopo aver sollevato cautamente la Dott.ssa Anna Damiano dalla responsabilità del settore Politiche sociali, di approvare lo schema di Convenzione per la gestione associata delle funzioni e dei servizi socio sanitari ricompresi nel Piano Sociale di Zona dell’Ambito n°19. E lo ha fatto con la Delibera del Commissario Prefettizio n° 34 del 29 Dicembre 2017. Per intenderci, il Commissario prefettizio ha approvato quella stessa convenzione che l’ex sindaco Monopoli, l’ex dirigente Anna Damiano e la Regione Campania ritenevano che presentasse alcune criticità ai sensi dell’art. 21 della Legge Regionale Campania 11/2017, come ampiamente descritto anche in un nostro precedente articolo (leggi qui).

Tra le criticità riscontrate in questa Convenzione, quella che più salta agli occhi – al di là che tutta la Convenzione dà pieni poteri solo al Comune capofila (Afragola ndr) – si trova nell’art.13 dove si è oculatamente inserito la possibilità da parte del Comune capofila di diffidare e sospendere un Comune aderente laddove quest’ultimo risulta inadempiente con una delle tre rate annue stabilite. Premesso che la L.R. 11/2017 prevede che è solo la Regione Campania a valutare gli inadempimenti e in presenza di questi, l’ente di Santa Lucia è tenuto a spostare il Comune inadempiente presso altre strutture. E’ impensabile, visto che si tratta di servizi espletati necessari alle vite umane, sospendere e obbligare un Comune in difficoltà economica a provvedere con propri fondi l’espletamento di tali servizi durante il periodo di sospensione. Fa d’uopo che se un ente comunale nel periodo della scadenza rateale avesse fondi disponibili preferirebbe pagare l’Ambito piuttosto che essere sospeso. Ma queste sono osservazioni che vorremmo fare a chi ha stilato questa Convenzione.

La cosa strana che però salta subito agli occhi è quella che ogni Commissario che arriva a Caivano si ritrova sempre a firmare atti e/o a fare azioni per le quali il sindaco che l’ha preceduto è stato sfiduciato. Non ci dimentichiamo la lotta che l’ex consigliere Gaetano Ponticelli ha fatto contro Monopoli affinché la dirigente Damiano fosse destituita dal suo incarico. Guarda caso la stessa dirigente che contestava quella Convenzione che porta molti vantaggi al Comune di Afragola dove a fare l’assessore alle Politiche sociali è Giovanni Giglio espressione del gruppo “A Viso Aperto”, il cui capogruppo Gennaro Giustino è amico fraterno dell’ex consigliere Gaetano Ponticelli. Come non ci dobbiamo dimenticare che sotto il governo del Commissario Contarino sono ripartiti i lavori di restauro del Castello e avviati i lavori per il rifacimento delle strade del Centro Storico e ancor prima sempre sotto la gestione di un Commissario Prefettizio a Caivano sono arrivati lo STIR e le ecoballe. Siamo sicuri che un uomo di governo come un commissario prefettizio non possa ricevere, né tantomeno possa subire pressioni esterne, ma non si può negare che le coincidenze appena descritte non possono non essere ricordate.

Appare quasi sistemica la caduta di un sindaco dopo due anni in quel di Caivano, e arrivati a questo punto c’è da pensare che qui non si tratta solo di livello culturale o di ideali, ma che dietro tutto questo sistema ci sia davvero un disegno ben definito e rodato nel tempo. Un sindaco se vuole durare deve adeguarsi. Monopoli non si è adeguato, ha lottato contro i responsabili di settore, contro la Convenzione dell’Ambito 19 ed è stato mandato a casa. Ora l’appello è rivolto alla gente di Caivano: vogliamo dare una mano e fare quadrato attorno alla gente che lotta o ci vogliamo, ancora una volta, girare dall’altro lato e fare finta che le cose non ci appartengono? Oggi, magari non si ha bisogno delle Politiche sociali, ma domani chiunque può perdere il lavoro o trovarsi un malato cronico in casa e poi che facciamo? Diremo ancora che è colpa del sindaco?

Altra cosa strana succede nel settore Finanze. Dopo che è stata recepita e approvata la Convenzione di cui sopra, improvvisamente, il dirigente Gennaro Sirico – lo stesso dirigente che a Monopoli ha sempre ripetuto la stessa litania: “Dottò nun ce stann soldi!” – tira fuori il coniglio dal cilindro e attraverso tre capitoli di bilancio riesce a trovare la copertura per i fondi FUA (Fondo Unico d’Ambito) pari a € 505.633,34 così come riportato nella determinazione n°1 del 2 Gennaio 2018. Allora la domanda che qualsiasi lettore, in questo momento si sta facendo è: Questi soldi ci sono o non ci sono? Il dirigente Sirico diceva la verità o mentiva a Monopoli che nel frattempo lottava affinché si fossero eliminati gli sprechi? Questa cifra è davvero ciò che occorre per aderire all’Ambito 19? I dubbi assalgono se si pensa che si è approvato una Convenzione che la stessa Regione Campania, attraverso la nota prot. 93020 del 9 Febbraio 2017 ha dichiarato di contenere serie criticità e in netto contrasto con la Legge Regionale.

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CAIVANO. Si avvicina la Serie B2 per la Phoenix Volley femminile

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CAIVANO – Per la serie: Caivano è soprattutto terra di eccellenze. Continua l’ottima annata della Phoenix Volley Caivano.

Dopo la mirabolante promozione in serie D raggiunta dalla divisione maschile, la Serie C femminile continua la sua corsa verso il sogno B2.

Giovedì scorso, presso la palestra dell’ I.C. Milani, le ragazze allenate da mister Vaccaro si aggiudicano la gara d’andata delle semifinali Playoff.

Era fondamentale vincere in casa, in vista della gara di ritorno e la vittoria è arrivata con una prestazione sontuosa ed un tre a zero netto.

La gara di ritorno si terrà Sabato 18/05 alle ore 19:00 nella palestra comunale di Capaccio (SA), incrociamo le dita e facciamo il tifo per le ragazze e per Caivano.

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CAIVANO. Accordo tra Ciciliano e i Commissari prefettizi. Ripartiranno i lavori per la manutenzione stradale

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CAIVANO – Un merito va dato ai Commissari di Caivano. Sono i miei più accaniti lettori. Un solo neo, quello che in soccorso a quelli prefettizi deve sempre arrivare quello Straordinario.

Neanche il tempo di sollevare la polemica sulle strade che sembrano groviere e dei fondi vincolati in bilancio pur di costituirsi un alibi per non fare nel mio ultimo editoriale – (leggi qui) – che il Commissario Fabio Ciciliano accoglie le lamentele dei caivanesi e di Minformo e corre ai ripari con un accordo con la Commissione Prefettizia del Comune di Caivano per avviare i lavori di ripristino e manutenzione del manto stradale in città.

Questo il testo del Comunicato Stampa arrivato in redazione pochi minuti fa: “È stata raggiunta un’importante intesa tra il Commissario Straordinario di Caivano, Fabio Ciciliano, e la Commissione Straordinaria del Comune di Caivano, composta da Filippo Dispenza, Simonetta Calcaterra e Maurizio Alicandro, per avviare i lavori di ripristino e manutenzione del manto stradale nella città.

Le attività inizieranno martedì 21 maggio con la riapertura dei cantieri in via Imbriani e via Roma da parte dell’azienda assegnataria dell’appalto, che riprenderà i lavori destinati a terminare entro la fine del mese di luglio.

Nell’ambito dell’accordo per il ripristino e la manutenzione di tratti del manto stradale a Caivano, è stata prevista una nuova assegnazione di lavori da parte del Comune. Questa decisione è stata presa al fine di garantire un intervento completo sulle strade interessate, assicurando il massimo livello di sicurezza e qualità per i cittadini.

Il cronoprogramma dei primi interventi, che partiranno anch’essi martedì 21 maggio, prevede lavori su Viale Necropoli, Via Pesce, Viale Margherita e Corso Umberto, seguiti da interventi sulla Strada Provinciale Sannitica.

Grazie al supporto del Commissario Straordinario di Governo, i lavori di rifacimento delle strade continueranno, coinvolgendo diverse vie cittadine individuate in base a criteri di priorità definiti con la Polizia Municipale. L’obiettivo è completare la manutenzione delle principali arterie stradali entro la fine dell’anno.

L’intesa rappresenta un passo fondamentale per risolvere un problema che ha afflitto la comunità di Caivano per troppo tempo. Tutti gli attori coinvolti esprimono grande soddisfazione per questo risultato, che testimonia l’efficacia della collaborazione istituzionale e l’impegno verso il miglioramento della qualità della vita dei cittadini.”

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CAIVANO. I Commissari pur di non riqualificare la città bloccano tutti i fondi disponibili in bilancio

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CAIVANO – Strane cose succedono in Amministrazione nel comune di Caivano sotto l’egida di Filippo Dispenza e gli altri due colleghi che formano la terna commissariale. Delibere che annullano delibere. Sul rendiconto 2023 sorgono dubbi ai commissari dopo che vengono pubblicati articoli di Minformo al punto tale da correre ai ripari facendo di nuovo i conti pur di non ammettere che la nostra testata è l’unico “organo politico” che sta dettando l’agenda dei viceprefetti sul territorio.

Dopo il nostro articolo (leggi qui) dove si parlava dell’inefficienza amministrativa nel manutenere il verde pubblico e dell’avanzo disponibile lasciato dai Commissari prefettizi con Delibera n°42 dell’8 Maggio 2024 di circa 4 milioni di euro, i quali non lasciavano alibi ai Commissari sui lavori da fare al manto stradale e alla manutenzione delle scuole, i geni della gestione amministrativa caivanese che pensano bene di fare? Con una nuova delibera – la n°48 del 16 Maggio 2024 pubblicata dopo l’articolo di Minformo – sull’Approvazione della relazione sulla gestione dello schema di rendiconto che di fatto sostituisce la vecchia, rinominando la nuova come nota integrativa, vincolano gli altri circa 4 milioni di euro, lasciando disponibile la risicata somma di € 109.767,49 e facendo risultare una somma vincolata di € 7.304.193,47 a fronte degli € 3.337.995,73 della prima delibera.

Pur di non prendersi la responsabilità di lavorare per il bene collettivo, offrire servizi mai visti in queste lande desolate, come la normale amministrazione di aggiustare, strade, sottoservizi e scuole e pur di costituirsi il solito alibi del “non ci sono soldi” vincolano circa 8 milioni di euro per eventuali emergenze. Ma ad un ente appena uscito fuori dal dissesto, che non presenta alcun debito se non quelli prodotti dalla scorsa amministrazione col solito metodo dei contenziosi, a che serve vincolare una somma così grossa togliendo la possibilità di investire somme di denaro per riqualificare il territorio?

A meno che, anche la responsabilità sulla riqualificazione delle strade, dei sottoservizi, dell’illuminazione e degli edifici scolastici, non la si voglia demandare al Commissario Straordiario Fabio Ciciliano, tutto è niente.

Altrimenti davvero non si riesce a capire il perché di questa scelta. Forse perché da quando ci sono i commissari prefettizi le cifre tra stipendi e rimborsi sono schizzati alle stelle? Ma di questo ne parleremo nel prossimo editoriale. Restate connessi.

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